Leonard Mema Virtus Chianciano |
Un sillogismo algoritmico definisce la sfida tra la Virtus 1945 e il Monsigliolo come una partita a senso unico, e così lo sarà nei fatti.
I numeri parlavano un linguaggio cristallino alla vigilia: gli ospiti sono arrivati a questo appuntamento con la non felice etichetta di cenerentola del girone N di seconda divisione.
I locali sono una formazione in salute che ha conquistato nove degli ultimi dodici punti disponibili, sta risalendo brillantemente la classifica dopo un girone di andata disastroso e sopratutto, statistiche alla mano, l'undici allenato da Michele Bruschi, se si prende in considerazione soltanto l'anno solare 2017 e quindi la seconda tornata di regular season, sarebbe la seconda forza del torneo per punti fatti, dietro solo al Tegoleto di bomber Giacomo Bonci che ormai sembra aver preso gagliardamente la strada che porterà la squadra di Orlandi direttamente in prima categoria, nonostante la debacle odierna nel derby contro il Montagnano.
Proprio contro i bianco rossi, sette giorni fa, nella gara giocata gagliardamente allo stadio di Badia al Pino la retroguardia viola non è riuscita ad allungare l'imbattibilità della porta difesa da Tommaso Figuretti.
La striscia positiva della difesa guidata da Daviddi si è fermata a duecentocinquanta minuti dopo le tre vittorie, senza subire gol nei match con Berardenga, Geggiano e Montecchio.
La sconfitta nell'aretino è stata metabolizzata bene dai ragazzi termali, Pistoi e i suoi collaboratori sono riusciti a recuperare diversi effettivi indisponibili nella prima fase e cosa fondamentale, il DS Valdorciano è riuscito a girare l'inerzia e a rendere l'ambiente più sereno, fiducioso e consapevole delle proprie potenzialità per acciuffare la permanenza in questo torneo anche per il 2018.
I cortonesi purtroppo sì sono rivelati una squadra materasso, molte sconfitte sono arrivate di misura o allo scadere per episodi sfortunati.
Resta però, empiricamente, il fatto, che i bianco blu negli ultimi due mesi e mezzo, quindi nelle ultime dieci gare ufficiali, non hanno raccolto neanche un punto, nè sullo stretto e lungo terreno di casa nè lontano dalle mura amiche e da una pressione interna che magari gli uomini di Alberto Bennati possono aver subito, seppur indirettamente proprio in un momento così delicato.
La storia della partita parte subito con un evento determinante, dopo una dozzina scarsa di minuti di gioco, il direttore di gara, il signor Fantoni della sezione Valdarno, concede il penalty in favore del team sponsorizzato dalla Famiglia Landi.
Si incarica di calciare dagli undici metri Leonard Mema, il "tuttocampista" ex Acquaviva trasforma la massima punizione e porta in vantaggio la Virtus, facendo dimenticare anche lo strano episodio che lo ha visto bizzarro e non volontario protagonista poche settimane fa nello scontro fortuito che ha causato la frattura del setto nasale durante un'azione, in allenamento, col fratello Denis (quest'ultimo oggi è stato MVP della gara per la qualità della sua prestazione).
Dopo quasi un anno solare la Virtus 1945 torna ad avere un calcio di rigore decretato in proprio favore, in virtù anche di questo episodio i termali restano sulla carreggiata giusta e giocano sul velluto per tutto il resto del match.
Soltanto un mese fa i ragazzi che difendono i colori e la storia del paese dell'acqua santa sembravano destinati a retrocedere in terza divisione, senza possibilità di giocarsi la salvezza agli eventuali play out.
Oggi, a distanza di trenta giorni e una manciata di partite i viola si ritrovano a lottare per il loro obiettivo primario con il Città di Chiusi e probabilmente le Piazze e il Guazzino.
Al 39' dopo che la traversa si è opposta tra Banini e l'ariete, il "Cobra" Pellegrini, anch'esso ex effettivo tesserato con l'Acquaviva la stagione passata, chiude virtualmente i conti, segnando la sua seconda rete stagionale, infilando su punizione da sinistra, al sette, l'estremo difensore avversario.
Le assenze odierne del bomber Fabiani, del capitano Barbetti, del jolly Riccio e del prezioso laterale Fallerini non si sentono, la formazione di casa è padrona del campo, crea diverse occasioni da rete e controlla con relativa facilità lo sviluppo dell'incontro.
Al 63' (in contropiede) e al 76' (di testa, su assist di Lorenzo Fucelli) c'è gloria anche per Giovanni Esposito, che realizza una doppietta e gonfia la rete per la terza e quarta volta consequenzialmente per il Chianciano, facendo esultare, per la sesta marcatura personale in campionato, tutti i tifosi della tribuna Mario Betti.
L'ultima mezz'ora è quella che i giornalisti americani della NBA, a risultato acquisito, definiscono, garbage time.
Periodo nel quale vi sono esperimenti tattici, prove tecniche e giocate in scioltezza senza l'assillo del risultato che è abbondantemente in ghiaccio per la Virtus.
Da segnalare oltre al ritorno in campo di Augustine Khtella, che con i suoi strabilianti dribbling ha messo in difficoltà la mediana del Monsigliolo, anche la sconfitta, nella sfida incrociata per la salvezza, del Fratticiola nella gara esterna contro l'Asciano.
Proprio il Circolo sarà il prossimo avversario che arriverà allo stadio Maccari per sfidare, in una partita probabilmente decisiva, l'equipe presieduta da Maurizio Fucelli.
L'appuntamento è tra quindici giorni la Virtus dopo aver giocato contro le Serre nella sesta di ritorno saprà farsi trovare pronta alla battaglia della ventiduesima giornata, sicuramente.
Virtus Chianciano - Monsigliolo 4-0
Virtus Chianciano: Figuretti, D. Mema, Pulcinelli, Del Buono, Daviddi, Benicchi, L. Mema, Pellegrini, L. Fucelli, Vannuccini. A disposizione di Mister Bruschi: G. Fucelli, M. Fucelli, Cozzi Lepri, Lodi, Khtella, Della Lena, Cencini.
Monsigliolo: Viola, Pesci, Baldetti, Sarcoli, Demani, Allegria, Banchelli, Salvadori, Banini, Rossi, F. Mariottini. A disposizione di Mister Fanelli: Biagiotti, Fattorini, Bizzi, M. Mariottini, Meoni, Salvi, Bennati.
Arbitro: Sig. Fantoni sezione Valdarno
Gol: 11' L. Mema (rig.) - 39' Pellegrini - 63' e 76' Esposito
Giacomo Testini
Nella foto l'Italo albanese Leonard Mema che ha segnato su rigore la prima rete stagionale sbloccando il parziale dopo dieci minuti.
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