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domenica 27 ottobre 2019

Virtus Chianciano importante vittoria contro il San Miniato




È quasi il ponte di Ognissanti, ma più che fine ottobre, meteorologicamente parlando, oggi, sembrava di essere sotto caldo d’estate.
Cielo limpido e temperatura abbondantemente sopra i venti gradi. Il sole, parafrasando calcio e clima, al novantesimo, ha brillato sugli uomini di Morganti che guadagnano una vittoria pesantissima nella lunga corsa per evitare i play out post season.
Dopo una manciata di minuti, Acatullo pennella un assist per Rossi in stile John Stockton - Karl Malone degli Utah Jazz di fine millennio. Il direttore di gara, tuttavia, ferma il giocatore viola per off side nonostante fosse partito in linea con la retroguardia nero verde.
Al 15’ Figuretti si oppone ad un calcio piazzato tirato dal quotato Bellandi. Daviddi e Benicchi coprono con saggezza le linee di passaggio, ma al 28’ gli ospiti riescono comunque a rendersi pericoli con Aprile.
La Virtus nella seconda frazione ci prova dopo pochi istanti con le infinite doti tecniche di Bernetti, ma il risultato resta bloccato sullo zero a zero anche dopo il montante colpito al minuto numero 65 proprio dal numero undici in maglia bianca.
Passano 120 secondi e la storia del match cambia: il neo entrato Nesi, in una mischia generata nella retroguardia termale, è il più lesto in tap in a battere a rete e a portare in vantaggio i suoi compagni.
Entra Kurtaj, il suo impatto è decisivo già al 74’ quando mette in condizione Fabbrizzi (oggi migliore in campo) di pareggiare i conti. Il pubblico termale si scalda, l’adrenalina fa aumentare il ritmo ai viola che, sfruttando il momento di inerzia, riesce a compiere la remontada in un amen.
Il gol partita è di Yari Del Buono, che gonfiando la rete della porta difesa da Lastrucci realizza una segnatura dal peso specifico importantissimo.
Rustici e soci ci provano fino alla fine, ma L’ottima prestazione di Nasorri e la concretezza del gruppo dei ragazzi che giocano per il Paese dell’acqua santa è compatta fino al triplice fischio. Sorridono Sanchini, Severini e Del Giusto, manca una vita alla fine della stagione regolare, ma se il campionato fosse finito stasera, il Chianciano sarebbe salvo senza scontrarsi ai play out con nessun team.
Una nota piacevolmente tiepida come il sole che oggi ha scaldato gli oltre cento tifosi assiepati in tribuna Betti e che ha illuminato Burini, Lodi, Vallocchia è tutto il resto della ciurma.


Virtus Chianciano - San Miniato 2-1


Virtus Chianciano: Figuretti, Daviddi, Lodi, Benicchi, Del Buono, Rossi, Burini, Nasorri, Fabbrizzi, Acatullo, Bernetti. A disposizione di mister Morganti: Spadoni, Vallocchia, Severini, Fucelli, Kurtaj, Demiri.

San Miniato: Lastrucci, Di Ciccio, Chiantini, Carli, Teaore, Becatti, Sheganaku, Beligni, Bellandi, Rustici, Aprile. A disposizione di mister Mastacchi: Cappelli, Bianciardi, Gangi, Moscatelli, Buracchi, Maestrini, Nesi, Manetti, Rosati

Arbitro: Leonardo Rosini sez. Arezzo

Gol: 67’ Nesi - 74’ Fabbrizzi - 78’ Del Buono


Giacomo Testini


(Nelle foto; Fabbrizzi MVP odierno e Del Giusto, Morganti, Landi e Sanchini nel post match)

domenica 13 ottobre 2019

Virtus Chianciano sconfitta in casa dall'Albinia e Pagelle


Applausi convinti, da parte di una tribuna Betti assiepata di sostenitori viola, ma le castagne dal fuoco, visto che siamo quasi a metà ottobre, e quindi in linea con la stagione, le tirano fuori i ragazzi di Tommasi che col successo odierno inanellano la quinta vittoria consecutiva. 
Era partita col piglio e l’atteggiamento giusto la formazione di Morganti. 
Il solito Bernetti predicava gioco, Burini faceva in su e giù, con propositività nonostante il miss match atletico Rossi cercava di impensierire gli “All blacks” col suo talento. 
Un primo tempo frizzante terminava sul punteggio di 0-0 grazie anche ai salvataggi di Daviddi.
Il Chianciano nella seconda frazione ha giocato a viso aperto, anche se l’occasione più ghiotta è capitata ad Aniichini.
Il doppio giallo di Del Buono lascia il team di Vallocchia, oggi all’esordio stagionale, in inferiorità numerica.
Pochi istanti più tardi un calcio di punizione calciato da Angelini batte Figuretti all’angolino lontano. 
Entrano Acatullo e Fabbrizzi per il forcing finale, ma nonostante una prova gagliarda, i Viola, oggi in maglia bianca, interrompono la loro serie positiva di tre partite.


Virtus Chianciano - Albinia 0-1


Virtus Chianciano: Figuretti, Daviddi, Lodi, Benicchi, Vallocchia, Rossi, Burini, Nasorri, Kurtaj, Del Buono, Bernetti. A disposizione di Mister Morganti: Spadoni, Fabbrizzi, Fucelli, Demiri, Coluccia, Acatullo, M. Severini, A. Severini

Albinia; Bigoni, Bartalucci, Tamalio, Sgherri (cap.), Pira, Agnelli, Amorfini, Salvestroni, Anichini, Angelini, Scozzafava. A disposizione di Mister Tommasi: Izzo, Amorevoli, Arienti, Bigliazzi,  Harea, Lava, Sabatini

Arbitro: Ferri Gori di Arezzo

Gol: 73’ Angelini


Giacomo Testini


Nella foto i mister viola Morganti e il vice Landi


PAGELLINI E PAGELLANTI 
VIRTUS CHIANCIANO 1945 - USD ALBINIA 0-1 

FIGURETTI, 6: ordinaria amministrazione per l'estremo difensore viola, che anche oggi sventa le (poche) minacce volando sui palloni come Batman su Gotham City. 
DAVIDDI, 7-: il migliore nella retroguardia chiancianese. Compiuti i 30 anni la scorsa settimana, sembra aver guadagnato l'esperienza e il tempismo giusto per intervenire in ogni azione. Splendido splendente. 
LODI, 6.5: un martello sulla fascia sinistra. Ogni volta che un giocatore grossetano gli passa accanto, tira fuori la paletta bianca e rossa e lo ferma seduta stante: mezzo punto in più perché, incredibilmente, non viene ammonito. 
BENICCHI, 6: ottimo nella difesa a 3, sufficiente in quella a 4. Il cambio di modulo quotidiano non gli fa né caldo né freddo, e la prestazione che ne deriva è pulita come i bagni del McDonald's prima che aprano al pubblico. 
VALLOCCHIA, 5.5: il pubblico lo voleva titolare alla vigilia, e mister Morganti accetta la sfida. Schierato terzino destro, azzecca pochi passaggi ma riesce lo stesso a far valere il fisico in più occasioni: mingherlino ma mastino. Alla sostituzione, viene osannato dai tifosi. 
NASORRI, 6.5: avrebbe potenzialità mostruose, ma nella partita odierna gioca un pochino con il freno a mano tirato. E' comunque dappertutto, e quando la squadra rimane in inferiorità difende senza limiti: Iliad sta pensando di metterlo nelle promozioni insieme ai minuti e alle chiamate illimitate. DEL BUONO, 5: meno in palla del solito, poiché sono diverse le sbavature nel corso dell'oretta giocata. Non si sa come, ma il colpo di testa a porta sguarnita non entra, e la legge del contrappasso si "ri-ha" su di lui quando viene espulso per doppia ammonizione dal direttore di gara. Primo tempo da 5.5, seconda frazione da 4.5: il voto è così spiegato. 
KURTAJ, 5.5: due minuti dopo l'inizio, ubriaca difensori, tifosi e spettatori della pallavolo al Palazzetto dello Sport quando entra in area durante un'azione di attacco. "E' in forma", dicono sulle tribune. Si spegne subito dopo: di rilievo, una galoppata di 100 metri nella seconda frazione. Troppo poco però. 
BURINI, 7: il migliore della truppa. Lo si trova Avanti-indietro-destra-sinistra manco stesse ballando l'Alligalli, e con la sua velocità mette pressione e costringe all'errore la retroguardia dell'Albinia. Non si sa che possa avere fatto ieri sera, ma gli consigliamo di rifarlo il prossimo weekend: prestazione superlativa. 
ROSSI, 6: sufficienza stiracchiata, complice il fatto che quasi sparisce quando la squadra rimane in 10. Ha una clamorosa azione nel primo tempo, quando il suo diagonale finisce in out (con gli spettatori che già si abbracciavano per l'ipotetico gol). Nel secondo tempo, colpisce il legno su punizione. 
BERNETTI, 6.5: come ogni domenica, dalla prima giornata a questa parte, delizia il pubblico attraverso le sue giocate magnificenti. Accarezza la palla come le chiaroveggenti con le sfere di cristallo, e addirittura per velocizzare il gioco si abbassa nei pressi della difesa: uomo in più. 
FABBRIZZI, 6-: si scalda 22 minuti e mezzo e gioca gli altri 22 e mezzo, senza mai entrare nel merito della questione. 
ACATULLO, 6: entra ma non incide troppo. Spettacolare la punizione su cui si tuffa il portiere dell'Albinia, un po' meno il tiro finale che risulta lento e impreciso. 
COACH MORGANTI, 7: prepara la partita nella miglior maniera possibile, tanto che non sembra che al Maccari sia arrivata la prima in classifica. Difesa a 4 approvata (come avrebbe dovuto fare in corsa, nel match contro il Massa Valpiana), bene l'attacco a due con Rossi più servito dai compagni di squadra. Se il match fosse finito in parità, non avremmo fatto un torto a nessuno; se l'avessimo vinto (con un minimo di fortuna), sarebbe stato da 10.

Pietro Fanti