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domenica 26 gennaio 2020

Importante pareggio per la Virtus Chianciano


Scontro diretto con punti in palio dal peso specifico di grande spessore nel paese dell’acqua santa, l’equipe diretta da Claudio Severini e Massimo Del Giusto arrivava a questo fondamentale appuntamento dopo due vittorie consecutive.
Il Ponte d’Arbia, dal canto suo, ha forse raccolto, fino a questo momento della reagular season, qualcosa in meno rispetto al buon gioco prodotto un po’ ovunque sui rettangoli di battaglia senesi e grossetani.
Alla fine, in un tiepido pomeriggio invernale, a trionfare, dopo un match importante e tirato, dove non ci sono stati vincitori e vinti, senza dubbio, è stato lo spettacolo sportivo.
La cronaca della sfida parte all’8’ quando arriva, in un amen, il vantaggio del Ponte d'Arbia che sigla il gol del provvisorio 1-0 dopo una rimessa laterale e la consequenziale incornata sul primo palo di Pianigiani che supera Figuretti portando in vantaggio la truppa di mister Lisci.
La reazione del team di coach Morganti non si fa attendere, passano appena sessanta secondi e al 9’ Bernetti in area prova a saltare un difensore del Ponte che probabilmente tocca di mano.
Il direttore di gara Gentilì, tra le proteste del pubblico locale lascia giocare e non assegna il calcio di rigore.
I viola premono sull’acceleratore e al minuto numero 20 capitan Bernetti duetta con Kurtaj fuori area e fa partire un tracciante di sinistro; Ferrucci è reattivo, e sul tap-in, Acatullo, colpisce il montante.
La Virtus è in partita, continua a produrre un gran bel football e a creare opportunità da rete: al 28’ è Tommy Rossi a sfiorare il gol del pareggio calciando alto sopra la traversa.
Pareggio che arriva, proprio con bomber “Masino”, al 39’. Andrea Severini illumina il numero sei chiancianese che in one to batte in porta con freddezza. Passano pochi istanti e capitan Fei e c. con arguzia e sagacia trovano il punto del due a uno con Alcidi che è abile a portare in vantaggio i suoi prima che il direttore di gara mandi le due squadre a prendere un The caldo.
Dopo l’half time, come per la prima frazione, sono ancora i valdarbiesi a rientrare nel Maccari Stadium con la garra è l’atteggiamento giusto, così al minuto numero 52’ sfiorano il tris dopo una conclusione che accarezza la traversa.
Il Chianciano ci prova con tutti i suoi effettivi, e allo scoccare del 65esimo istante Bernetti mette in condizione Rossi di riacciuffare il match, purtroppo però il talentuoso ragazzo termale non riesce a concludere al meglio da distanza ravvicinata.
Il team presieduto da Sanchini ha una grande anima, degli attributi solidi e grazie anche alla spinta della tribuna Betti nutrita di tifosi, trova il pareggio al 69’.
“Mastro Lindo” Bernetti calcia una staffilata dal limite dell’area che gonfia la rete e fa esplodere il pubblico presente. Un sigillo determinante.
Entra Demiri per Kurtaj, le squadre si allungano e l’ultima emozione di una domenica pirotecnica la regala ancora Bob Bernetti che all’87’ ci prova con la solita, infinita classe.
Finisce 2-2 tra gli applausi di via Umberto Landi. Passo in avanti di Narorri e soci che guadagnano un punto sulle dirette concorrenti Manciano, Gracciano e Torrenieri. Stabile e i suoi blues muovono la classifica rafforzando la dodicesima posizione.

Virtus Chianciano - Ponte D'Arbia 2-2


Giacomo Testini

Nella foto: Roberto Bernetti. Il capitano viola ha siglato, dopo una prova maiuscola, il gol del definitivo 2-2.

lunedì 20 gennaio 2020

USD MANCIANO - VIRTUS CHIANCIANO 1945 1-2


Seconda vittoria consecutiva per i nostri ragazzi che, in uno scontro diretto, difficile e sofferto portano a casa l’intera posta facendo un balzo importante nella lotta play out post season. 
La Virtus oggi era in grande emergenza numerica, come se non bastavano le tante assenze, Matteo Severini, durante l’incontro ha dovuto lasciare il campo per infortunio. 
Due rigori fischiati contro nella prima frazione non hanno fermato la voglia di recuperare degli uomini di Morganti. Figuretti ha parato di tutto, Kurtaj l’ha ripresa e Acatullo ha firmato la prima fondamentale rete in maglia viola. È stata una giornata strana in prima F, l’Albinia nonostante l’inferiorità numerica, ha saputo battere il Pienza ed ipotecare di fatto la vittoria finale.
Tra Massa e Scarlino è successo di tutto, il Gracciano, contro la Fonte ha dimostrato di non aver affatto mollato. Caldana e San Miniato si sono divise la posta in palio e il Ponte d’Arbia, nostro prossimo avversario, domenica alle 15, al Maccari Stadium, è stato bloccato in casa dall’Argentario.
Tra sette giorni sarà ancora scontro diretto, un match decisamente importante e suggestivo (ricordando il doloroso spareggio 2013 e il pirotecnico e fortunato pari in zona Cesarini del girone di andata) rientreranno Daviddi e Del Buono, ma più che i singoli, ci piace ricordare, ancora una volta il bel gruppo virtussino che a piccoli passi, classifica alla mano, tra diverse difficolta, sta facendo, ad oggi, un campionato da applausi. Mancano tre mesi alla fine delle ostilità. 12 gare. Per noi saranno tutte finali. Forza viola forte, avanti ragazzi.


PAGELLINI E PAGELLANTI


FIGURETTI, 8.5: il cappellino alla Yashin con cui scende in campo nel primo tempo gli consegna doti portieristiche miracolose, tanto che Don Carlo a fine partita lo chiama per far diventare i suoi guantoni la nuova reliquia della Collegiata. Para un rigore e mezzo, 3-4 tiri impossibili e l’acqua che scende dal cassone del water durante la cacca pre-partita: giocatore completo.
SEVERINI A., 7.5: da l’anima in campo e riempie ogni buco lasciato scoperto dai propri compagni di squadra. Per la seconda partita consecutiva, ha la sfortuna di essere il vice-migliore in campo: è lui lo “Special Two” della squadra, come Villas Boas ai tempi del Porto di Mourinho.
BENICCHI, 6.5: partita educata sia verbalmente che fallosamente. Pur essendoci l’allerta meteo per vento, imperterrito lancia il pallone a destra e a sinistra, sparecchiando a più riprese l’aeroporto di Manciano. Si improvvisa “Dottor Doolittle” quando, al ristorante, si mette a parlare con un pappagallo in piume e ossa: poliedrico.
VALLOCCHIA, 6-: si sveglia daltonico e ci rimane per tutta la partita, passando il pallone agli avversari ogni volta che lo ha tra i piedi e ricominciando a vedere i colori quando gli viene sventolato in faccia l’ennesimo cartellino giallo. Poi si scopre che da venerdì ha una presunta “paresi facciale”, e di conseguenza gli si perdona tutto.
FABBRIZZI, 6: meno pimpante del solito a causa del recente problema fisico che lo costringe ad iniziare il riscaldamento mentre i compagni fanno un “torello”. Causa il rigore parato da Figuretti, prende qualche legnata e corre instancabilmente per la fascia sinistra: nella norma.
SEVERINI M., 6+: il fatto che fosse tornato a giocare dopo che la scorsa settimana sentiva dolore al ginocchio anche al piccolo trotto, era già un’iniezione di sicurezza per la Virtus. Poi il contrasto, le urla, l’uscita dal campo (Zaniolo docet): “è l’altro ginocchio”. Ormai, in quanto a sfortuna, è degno di Paperino e Fantozzi: tieni duro, Matteo.
NASORRI, 6: Girella per il centrocampo intuendo molte volte dove casca il pallone – e non era facile, per il fortissimo vento. Continua a sentire malino ad una coscia, ma ri-gioca 93 minuti come la scorsa settimana: o è lui che è una belva, o è il massaggiatore Lorenzo Pedro Califano che è uno stregone.
KURTAJ, 6/7: stessa partita di sempre, orientata sullo “scartarne uno e poi anche un altro”. Ha il grande merito di segnare il gol del provvisorio pareggio (anche se forse la palla non entra completamente) e di dare una mano alla squadra nel momento del sorpasso. 3° gol stagionale: niente male.
ACATULLO, 7: potreste non crederci, ma nell’azione del suo gol qualche compagno gli aveva detto che non doveva nemmeno entrare in area di rigore. Il brasiliano segna (finalmente!) la rete più facile della sua carriera: lo “sblocco” in zona gol è come aver vinto alla Lotteria Italia. Se continua così, ci sarà da divertirsi.
COACH MORGANTI, 7: ringalluzzito dalla vittoria della Fiorentina sul Napoli, si lascia andare ad un bicchiere di vino durante il pranzo, che lo inebria a tal punto da confessare ai ragazzi un “oggi si vince” nella riunione tecnica del pre-partita. I 23 punti in classifica significano +11 sulla penultima e +5 sulla quota playout: chapeau.
BERNETTI, 6.5: la prima frazione, in cui gioca largo a destra, tocca (forse) 4 palloni. Non si sa che succede negli spogliatoi, ma Mastro Lindo torna in campo in posizione centrale e più “tarantolato”, a tratti rincoglionisce anche gli avversari: l’operazione è completamente superata. ROSSI, 7: se Agatha Christie scriveva che “tre indizi fanno una prova”, la legge del calcio insegna che “due punizioni di Masino fanno due gol”. In effetti, i pericoli maggiori arrivano dai siluri di Masino, che si trasforma in Trump e bombarda il Manciano-Iran ogni volta che ne ha l’occasione. “Mi merito almeno un 7”, dice sotto la doccia: voto meritato.

Pietro Fanti

domenica 12 gennaio 2020

La Virtus Chianciano vince in casa contro il Gracciano


Dopo il Natale, e la Befana, a Chianchiano, tutti insieme, magicamente, i doni, e i dolci, li porta bomber Rossi, che grazie alla decisiva doppietta nello scontro diretto contro il Gracciano fa guadagnare alla truppa di mister Morganti tre punti briosi come un regalo portato da Santa Claus e gustosi come il torrone morbido della calza fatta dalla famosa signora con la scopa volante.
Partita brutta al Maccari stadium ma luminosa, sia meteorogicanente che calcisticamente parlando per il team diretto da Severini.
Al minuto numero tredici Kurtaj, oggi al rientro dopo due assenze consecutive, si procura un penalty. “Tommy Masino” Rossi è abile a spiazzare il numero uno ospite e a portare in vantaggio i viola. L’equipe termale al 30esimo ci prova con una conclusione da fuori area del solito Rossi. Tuttavia la sfera termina abbondantemente alta sopra la porta difesa da Mastrandrea.
Un primo tempo misero di emozioni si conclude con il giallo preso dal guerriero Vallocchia ed una conclusione ospite che non impensierisce il numero uno locale Figuretti.
Nella seconda frazione, al 53’ fa il suo ingresso In campo Fabbrizzi per Burini, non al meglio della condizione fisica a causa di una fastidiosa pubalgia.
Il Gracciano tenta la riscossa e al 69’ il neo entrato Tonizzo, dopo un mani di Daviddi, trasforma il punto dell’uno a uno su calcio di rigore. Al 78’ dopo soli venticinque giorni dall’intervento al ginocchio, torna in campo capitan Bernetti, anima virtussina del girone di andata.
Al suo posto lascia il rettangolo di battaglia Acatullo. Passano appena sessanta secondi e dopo una punizione calciata da Benicchi, e un batti e ribatti in area dei bianco blu, il più lesto e affamato di tutti è Tom mix Rossi che segna una rete fondamentale in tap in.
L’esultanza del numero sei è incontenibile, con un balzo arriva quasi fin sopra le reti che portano alla tribuna Betti. Becca il giallo anche il “fenicottero” Kurtaj e il sempre positivo Del Buono, che salterà il prossimo match per squalifica. Nasorri (dopo l’infortunio patito nel riscaldamento) stringe i denti, con lui anche i compagni di squadra che dopo quattro minuti di recupero possono esultare per una vittoria che vale tre punti e forse anche qualcosa di più. “Lavorare bene, significa vivere bene”. Diceva San Tommaso d’Acquino.
Oggi, lo stesso aforisma, sportivamente parlando, lo recita il “San Tommaso” del paese dell’acqua santa che grazie alle due marcature è arrivato alla soglia della doppia cifra quando siamo appena al giro di boa. Esulta giustamente il presidente Sanchini e i dirigenti Del Giusto e Barbetti, anche se da martedì la loro formazione dovrà iniziare a preparare, con diversi assenti, un altro scontro diretto per la salvezza.
A Manciano tra sette giorni sarà ancora battaglia dura. Intanto però stasera, dopo le feste, anche se festa “comandata” non lo è, a far festa e la Virtus 1945

VIRTUS CHIANCIANO - GRACCIANO 2-1

VIRTUS CHIANCIANO: 1 Tommaso Figuretti, 2 David Daviddi, 3 Ettore Vallocchia, 4 Marco Benicchi, 5 Andrea Severini, 6 Tommaso Rossi, 7 Gabriele Burini, 8 Cesare Nasorri, 9 Florian Kurtaj, 10 Giuseppe Acatullo, 11 Yari Del Buono. A disposizione dell'allenatore Andrea Morganti: 12 Spadoni, 13 Fabbrizzi, 14 Bernetti, 15 Matteo Severini, 16 Della Lena.

GRACCIANO: 1 Mastrandrea, 2 Mezzedimi, 3 Fazzuoli, 4 Scivoletto, 5 Colibazzi, 6 Masini, 7 Pittaro, 8 Cavuoti, 9 Conforti, 10 Varone, 11 Romagnoli. A disposizione di Mister Conforti: 12 Dedja, 13 Borgianni, 14 Del Grasso, 15 Tonizzo, 16 Bellini, 17 Corcione, 18 Fofana, 19 Rollo.

Gol: Rossi (Rig.) 13’ - Tonizzo - 69’ (Rig.) Rossi 79’

Arbitro: Sig: Bocchino


Giacomo Testini

Nelle foto: Severini e Del Giusto. Tommaso Rossi e capitan “Mastro lindo” Bernetti.