Tutte le partite di un qualunque campionato valgono tre punti, questo è, per antonomasia, l’assioma più naturale del calcio.
Però è altrettanto vero che, alcuni match, per tradizione, situazione di classifica e storia di una competizione, hanno un peso specifico decisamente maggiore.
Chianciano vs Amiata, è sicuramente uno di questi incontri. I Viola, così come nel match contro i blues di sette giorni orsono con il Torrita, partono decisi e pimpanti, Simone Fabio apre regolarmente il compasso e disegna geometrie in mediana e Valerio Valentini, in One-to-one, in versione Lebron James & Matt Dellavedova, come ai tempi dei Cavs, per parafrasare un paragone cestistico, come lo definirebbe il maestro Federico Buffa, produce gioco con Il classe 1998 Jac Da Conceicao.
Coppi è abile nel dribbling e consequenzialmente a superare il quotato Figuretti. I ragazzi di Del Balio e Galli non ci stanno e una dozzina di minuti più tardi, al 27esimo, usufruendo dello spazio concesso a Momo Mohamaddou sull’out mancino, riescono, grazie ad un assist di quest’ultimo, a mettere Ubah Chimezie in condizione di battere, rasoterra, l’ex golkeaper del Torrenieri Jack Palmi. Per l’attaccante di Maresca è il settimo sigillo stagionale.
Prima dell’intervallo, lo stesso numero uno amaranto Palmi salva la sua porta, di piede, su una punizione calciata dal playmaker ex Chiusi, Simone Fabio.
Nella seconda frazione il team montagnolo, presieduto dal grande Zilianti (che pochi giorni fa ha spento la sessantesima candelina, oltre la metà delle quali spese per la causa dell’equipe del suo paese fondata nel 1931) ci prova e al 58’ Buti si divora una grande occasione da rete. Leporini e Caccamo mostrano lo loro qualità, ma la Virtus cresce col passare dei minuti. Stringano fa il totem, Lambiase si conferma un lusso per la categoria e Scassagreppi fa legna.
Tassone ci mette la sua grande esperienza e al 78’ un tracciante secco e preciso di Valentini completa la remontada e fa esplodere la tribuna Betti del Maccari Stadium, oggi gremita con oltre cento unità. Gli indians del paese dell’acqua Santa non fanno mancare il loro tifo e sull’onda dell’entusiasmo, Ubah prima e Da Conceicao poi, vanno vicini al tris. Il triplice fischio è liberatorio.
Il Chianciano di Landi e Sanchini conquista il bottino pieno. Col cuore, gli artigli e il Del Balio effect, i virtussini portano a casa una vittoria che potrebbe far cambiare radicalmente l’inerzia di un girone di andata che ha visto la troupe nata nel 1945 al di sotto del suo reale potenziale.
Virtus Chianciano - Amiata 2-1
Virtus Chianciano: Figuretti, Stringano, Lambiase, Scassagreppi, Gomon, Tassone, Mohamaddou, Valentini, Da Conceicao, Fabio, Ubah. A disposizione di Mister Del Balio: Romeo, Vallocchia, Barbetti, Uduh, Esposito, Scannicchio
Amiata: Palmi, Viti, Bisconti, F. Caccamo, Notari, Magini, Savelli, Buti, Coppi, Leporini, Andreoni. A disposizione di Mister Savelli: Pierguidi, Ballerini, Pinzuti, G. Caccamo, Sabatini, Faedda, Fabbrini.
Arbitro: Sig. Guido Lochi
Gol: 15’ Coppi - 27’ Ubah - 78’ Valentini
Giacomo Testini
Nelle foto: Marco Del Balio, la vice presidente Viola Landi e il patron amaranto Zilianti
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