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lunedì 15 maggio 2017

Addio al calcio di Valerio Della Lena Virtus Chianciano


Nella stagione in cui Francesco Totti dopo una leggendaria stagione con la maglia della Roma decide di lasciare il calcio, nei dilettanti, a Chianciano Terme, un altro simbolo della squadra e della comunità cittadina ha ufficializzato il suo ritiro dai campi da gioco.
Stiamo parlando di Valerio Della Lena, prodotto della cantera virtussina che ha dedicato, se si esclude una parentesi a Sant'Albino e Sarteano, l'intera sua ventennale vita sportiva al team senese fondato il 15 marzo 1945.
Il Della, come è ribattezzato dai compagni di rosa è sempre stato presente nelle fasi importanti che si sono scritte al Comunale Mario Maccari del Paese dell'Acqua Santa, era nella formazione che disputò l'interregionale a metà anni '90 e ha assaporato le stupende vittorie in seconda e terza categoria del 2012 e 2013 con l'attuale gruppo sportivo.
Da grande campione quale è stato sul rettangolo di battaglia, ovviamente, non ha abbandonato il football chiancianese quando è stata costituita la Vigor Chianciano prima, a fine secolo, e la Nuova Virtus poi, ad inizio nuovo millennio.
Un calciatore e un uomo dal comportamento esemplare, un vicino di spogliatoio serio e brillante. Una presenza fissa, una costante a prescindere dalla divisione in cui militava la squadra e dai risultati conseguiti sul campo dagli effettivi.
I ragazzi della Virtus Chianciano Terme 1945 hanno voluto omaggiare il centrocampista termale creando un gruppo whatsapp e definendo con un aggettivo o un piccolo pensiero quello che Vale ha trasmesso loro in tanti campionati.
Doverosamente riportiamo quanto scritto dai tesserati viola per celebrare questo semplice e fondamentale uomo, giunto ormai alla soglia dei quarant'anni. "Un giocatore saggio che faceva dell'intelligenza tattica le sue doti principali" - ha esordito il portierone chiancianese Tommaso Figuretti. "In tre termini: serietà, spirito di gruppo e solarità" con queste parole è stato definito l'ormai ex mediano viola da Guido Cencini. "Ha sempre avuto grande passione per questo sport e immensa dedizione per la causa" - ha commentato Ivan Pellegrini. "Davvero un calciatore esemplare!" - ha scritto sul famoso gruppo di messaggistica istantanea Giacomo Fucelli. "Un piacevole tifoso della Fiorentina con il quale mi sono sempre divertito nel pre e post partita a zuzzurellare sul calcio professionistico. Ci siamo tolti diverse soddisfazioni tra una presa in giro e un altra per il mio Napoli" - ha dichiarato, con le dovute faccine sorridenti Giovanni Esposito
"Faccio i complimenti a Valerio per la sua straordinaria carriera, un leader silenzioso sempre pronto a darti un consiglio nei momenti fondamentali" - è stato il bellissimo testo comunicato da Filippo Fallerini.
Anche gli ex compagni, Raffaello Landi e Giacomo Benicchi goliardicamente, in maniera ironica, hanno voluto lasciare il segno in questo addio al pallone, il primo, col sorriso ha dichiarato "Era ora, amico mio, lascia il posto ai giovani, in Italia non esiste il posto fisso, figurati in campo", quest'ultimo, ossia Benicchi ha proseguito sulla falsa riga di Raffaello "rincarando la dose" con un enigmatico "Non ne potevi più, da anni, ti sei guadagnato la pensione macinando chilometri sui campi di tutta la regione."
Scherza ma con dispiacere anche Nicola Cozzi Lepri "Te l'ho sempre detto che questo non è uno sport per signorine, pensavi troppo al look dei tuoi capelli (Valerio porta una completa rasatura da anni) piuttosto che agli schemi del mister e a contenere gli avversari."
E ancora: "Un grande uomo, dentro e fuori dal campo, ci mancherà" - è stato il sentito pensiero di Luca Lodi.
Va sul poetico Antonio Riccio "Il nostro Della è davvero un vecchietto con un cuore da giovanotto." Magnifico il post di Marco Benicchi "Per me, oltre ad un grande compagno di squadra è stato un secondo babbo, sono sincero."
Con gli smile che lanciano cuoricini le gift tristi, un po' tutti mischiano piccoli ricordi a simpatici aneddoti. Jacopo Cappelli "È e resterà sempre giovane e frizzante come Peter Pan. Al famoso personaggio Disney servivano le biglie per sentirsi felice e volare con Campanellino, a Valerio basterà pensare alla Virtus, per spiccare metaforicamente il volo, sono sicuro." "Un personaggio unico, da clonare, se si potesse, non ne nascono più come lui. Il Della è il Della" - è stato il turno di Marco Fucelli.
"Nonostante la non verdissima età, per usare un sottile eufemismo, non mancava mai agli allenamenti, anche se ultimamente durante i giri di campo lo doppiavamo tutti" (cuori e sorrisi a volontà) ha detto di lui in amicizia Lorenzo Fucelli.
La carrellata prosegue con il preparatore atletico Eugenia Martino "Se smette il Della mi ritiro anche io. No Della no party" Lo storico capitano, Marco Barbetti, senatore dello spogliatoio che ha creato il gruppo multimediale "Per me è un amico sincero, è il compagno di squadra ideale ed è l'esempio da far vedere ai ragazzini per comportamento dentro al campo e nello spogliatoio (magari fuori dal campo meglio di no! )" ride beffardamente.
David Daviddi "Ad un grande amico dal cuore Viola sempre presente dentro e fuori dal campo, quando lo vedi giocare ancora oggi sembra un giovane di vent'anni." Andrea Pulcinelli "Voglioso e determinato come un fanciullo, un esempio per tutti, davvero. Chapeu."
E ancora "Palloni ad effetto e parabola alla David Beckham, ci mancherai, player." Arriva in coro dai vari: Ferdinando Nappo, i fratelli Mema, Yari Del Buono e Marco Fabiani.
Si uniscono a questo "gioco" anche il Presidente Maurizio Fucelli e il DS Mitri Pistoi. "Vediamo se ci saranno le condizioni per organizzare una partita di addio, intanto, per quello che riguarda il calcio giocato, caro Della, come si evince dai bellissimi pensieri che ti hanno dedicato i tuoi compagni di squadra, qualcosina di buono in questi vent'anni di pallone lo hai fatto, è inconfutabile. Tanto di cappello e standing ovation da noi tutti".
E poi come ha aggiunto il Mister Michele Bruschi: "Senza Valerio la domenica, non è più domenica." A quanto trapela dalla società chiancianese, Valerio Della Lena resterà comunque nell'organigramma viola come Dirigente, i ragazzi lo vogliono vicino a loro e poi come hanno proseguito altri compagneros (Lodi, Cozzi, Riccio e Fucelli) da una dipendenza così forte come quella per la Virtus, non ci si può allontanare in un solo colpo.
Scherzosamente, dopo aver letto la bozza di questo articolo, a cui anche l'umile raccoglitore di pensieri si unisce nel celebrare il grande Valerio, i componenti dell'Associazione sportiva Dilettantistica Virtus Chianciano sperano che sia stato "tutto un bluff per essere coccolato" e che a luglio quando comincerà la nuova stagione Valerio Della Lena sarà ancora a sudare e correre con l'equipe allo stadio Castagnolo.
Un ultimissimo pensiero ci viene: se oggi Carlo Massaelli fosse stato qui, lo storico consigliere Viola, scomparso prematuramente pochi giorni fa, avrebbe anch'egli battuto le mani per dedicare un forte applauso ad un amico e un giocatore che dopo tanti anni, una moltitudine di storie e una vita calcistica enciclopedica lascia, da vincente, il pallone giocato. Grazie di tutto, Della. La tua Virtus Chianciano Terme 1945. 


Giacomo Testini

Nelle foto: Valerio Della Lena negli spogliatoi prima dell'ultima gara giocata a Montecchio e l'ex giocatore viola in un momento di festa fuori dal campo e in studio durante un programma TV

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