Clicca su questo Banner per entrare nel Blog dei Chiancianesi


La Cantina dove trovate lo Spumante del "Man of the Match"
Amministratore ed articoli Vikings Chianciano Rugby e Virtus Chianciano Volley: Valtubo (Valerio Tubino), Articoli e foto Virtus Chianciano Giacomo Testini foto Vikings Chianciano Rugby Filippo Alimenti

Amministrazione Immobili Condomini

I Vikings Chianciano Rugby tornano nel prossimo campionato 2017-2018!!!!

lunedì 11 novembre 2019

Virtus Chianciano sconfitta in casa dal Pienza



Barça - Real è definito, come tutti gli sportivi sanno, “El Clasico”. Boca - River, in Argentina è chiamato dalla stampa e dai tifosi “El super clasico”.
Considerando la vicinanza geografica e le epiche sfide nel recentissimo passato, anche Virtus vs Pienza si merita, secondo qualcuno, l’appellativo di “El caracteristico”.
A febbraio 2018, in un Maccari Stadium gremito, in occasione del match giocato sotto una forte nevicata, la risolse Borrelli in tuffo. Pochi mesi più tardi, nell’afa dell’impianto Tempora di a Bettolle fu Biscaro Parrini a far gridare di gioia i viola con un gol allo scadere che permise al tram termale di approdare in prima categoria.
Oggi l’intera posta è andata alla squadra degli squalificati Mucciarelli e Contemori. Pronti via e dopo 4' Benicchi atterra D'Aniello, l'arbitro Romano assegna il penalty. Leonardi spiazza Figuretti, ma il pallone esce. 21' punizione di Bernetti che finisce tra le mani di Minocci. 23' Azione in contropiede del Pienza, il pallone viene buttato nel mezzo là dove Severini salva sulla linea. 40' staffilata di Acatullo da fuori area, di poco a lato.
Prima del riposo, Leonardi calcia alto una ghiotta occasione, da posizione ravvicinata che avrebbe potuto portare in vantaggio i bianco rossi. In avvio di ripresa sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi, 47 primi e Figuretti compie un miracolo sulla conclusione diagonale di Bonari. 57' Punizione di Acatullo, Daviddi di testa manda alto tra gli “oooh” di una tribuna Betti gremita. 65' esce Andrea Severini, oggi al rientro, in preda ai crampi, entra uno dei beniamini locali, Ettore Vallocchia. 72’ e il Pienza si porta in vantaggio: sul cross di Agnoletti il “pipita” D'Aniello, sul secondo palo, tutto solo, ha segna di piatto al volo sbloccando le ostilità. 77' Contorni sbaglia a tu per tu con Figuretti. L’equipe di Borneo è in palla e all’81' ancora Il numero uno di coach Morganti salva su calcio da fermo. Esce Matteo Severini, entra Burini per il rush finale. 89' Anglo di Bernetti, in una mischia stile rugby sembra che la sfera abbia varcato la linea bianca ma non è così per il direttore di gara.
Dopo cinque minuti di recupero la gara si conclude con la vittoria dei ragazzi del Presidente Remo Papini.

Virtus Chianciano - Pienza 0-1

Virtus Chianciano: Figuretti, Daviddi, A. Severini, Benicchi, M. Severini, Lodi, Kurtaj, Nasorri, Fabbrizzi, Acatullo, Bernetti. A disposizione di Mister Morganti: Spadoni, Vallocchia, Fucelli, Demiri, Burini, Bertini, Rossi.

Pienza: Minocci, Duchini, Bonari, Leonardi, Carammanico, Borneo, Formichi, Contorni, Rosadini, Agnoletti, D’Aniello. A disposizione di coach Benanchi: Mangiavacchi, Biagiotti, Franci, Carletti, Anselmi, Trabalzini, Valenzi.

Arbitro Sig. Romano

Gol: ‘72 D’Aniello


Giacomo Testini


Nella foto i due presidenti Sanchini e papini e Acatullo ex di turno


PAGELLINI E PAGELLANTI VIRTUS CHIANCIANO 1945 – PIENZA CALCIO 0-1 FIGURETTI, 6.5: para tutto quello che c’è da parare, compreso il tiro che porta in vantaggio il Pienza - anche se, purtroppo, quando ormai la palla ha varcato la linea. Di gran lunga il migliore in campo della Virtus. FABBRIZZI, 5: non spinge mai sulla sua fascia pur avendo la fortuna di non marcare D’Aniello, l’ala più forte del campionato. Proprio per questo, doveva osare di più. DAVIDDI, 6: ci mette “anima e core”, e il risultato è la sterilità dell’attaccante pientino Rosadini in fase offensiva. In marcatura le sue scivolate sono più pulite di una sala operatoria di Nottola, e in chiusura di match fa il Walter Samuel mourinhano andando a dare man forte all’attacco, ma il pallone non gli arriva mai. BENICCHI, 5.5: la batosta della Fiorentina col Cagliari lo condiziona psicologicamente. Causa il rigore dopo due minuti – fortunatamente fallito – e da quel momento non appare mai tranquillo. Giornata da dimenticare, sia la sua che quella di Caceres. SEVERINI A., 6+: se la partita fosse finita in pareggio, sarebbe stato da 7. Annulla l’ex compagno D’Aniello in più occasioni, almeno fino a quando gli regge il fisico. Esce per crampi al 65’ tra gli applausi della tribuna. SEVERINI M., 5/6: dei tre nel mezzo, il più sufficiente per quanto insufficiente (praticamente, un ossimoro). Salva una rete come Florenzi in Italia-Germania di Euro2016, ma la sua centrifuga è troppo lenta per permettere ai compagni di correre a mille all’ora. Difettoso come la lavatrice Indesit nella casa di tutte le nonne del mondo. NASORRI, 5: il centrocampo, oggi, è il reparto che più è mancato, e Cesare è il giocatore che più è mancato. Sul campo, si nota meno del fantasmino Casper nel film con Christina Ricci. Seconda insufficienza consecutiva: sarà per la prossima volta. LODI, 5: impalpabile. Gioca nuovamente a centrocampo (ringraziando Iddio senza il 10), e non entra mai nel vivo del gioco. Abbiamo mandato la sua foto a Federica Sciarelli per la prossima puntata di “Chi L’ha Visto?”, perché domenica si ri-gioca e ci serve il vero “diez”. KURTAJ, 5: Dottor Jekyll e Mr Hyde. Quando gioca dal primo minuto lascia spesso a desiderare, quando entra a partita in corso si rivela sempre un fattore. Dalla tribuna Betti qualcuno gli chiede di passare di più la palla: il fenicottero, oggi, non ha spiccato il volo. BERNETTI, 5: ha sul groppone la perdita del pallone al limite dell’area, da cui il Pienza trova il gol del vantaggio. Non spinge quasi mai sull'accelleratore, e in generale appare appannato come i finestrini della Panda quando la mattina devi andare al lavoro. ACATULLO, 5.5: il ruolo da prima punta non gli si addice, ma si sacrifica vista l'emergenza di uomini. L’unica occasione da gol ce l’ha su un calcio da fermo nel finale: la sfera si alza bene, ma incontra la deviazione della barriera. La notizia buona è che rimane in campo tutto il match. VALLOCCHIA, 6: entra accolto dalla solita standing ovation della tifoseria, e dà qualche stecca al più forte di questa e quell’altra galassia calcistica. Dalla sua parte si sguilla parecchio, ma non cade mai. Sulla rete avversaria è vittima di un cattivo posizionamento di tutta la difesa. COACH MORGANTI, 5/6: il Pienza è una corazzata e difficilmente non arriverà ai playoff, perché (insieme al Massa Valpiana) è quella che ha giocato meglio nel nostro stadio. Affrontarla con il falso nueve è una missione suicida, ma non si poteva fare altrimenti vista la defezione di Rossi – che non è prima punta, ma di lavoro fa l’attaccante. Forse, all’intervallo, serviva una strigliata in più, e forse, dicevano i tifosi, “qualche sostituzione prima dell’80° andrebbe fatta”. La situazione non è pessima (siamo a un punto dalla salvezza), ma dobbiamo fare punti al più presto. A Torrenieri col coltello tra i denti. Pietro Fanti

Nessun commento:

Posta un commento