Non ci fu la rovesciata di Edson Arantes do Nascimento (Pelè), ma all’andata, un girone fa, lo scorso 29 ottobre, al Comunale di Via degli Ulivi in Pienza, tra i biancorossi dell’allora Mister Denis Pecci e i purple di Moreno Macchiaiolo, sembró di assistere, con le debite proporzioni, al remake della celebre pellicola del 1981 “Fuga per la vittoria”.
Nel film diretto da John Huston, come tutti gli sportivi ricordano, gli alleati fecero una rimonta epica contro i tedeschi, la remontada fu coronata dal penalty neutralizzato da Stallone e dal gol in acrobazia di “Luis Fernandez”, personaggio interpretato nella popolare pellicola, proprio da O’Rey. La Virtus vinse sul sintetico del team presieduto da Remo Papini in Zona Cesarini, grazie ad una prodezza balistica del nigeriano Ubah Chimezie.
In virtù di quel risultato (1-2) portó a casa, dopo essere stata raggiunta, poco prima, a fil di sirena, per usare uno slang cestistico, l’intera posta in palio.
Non terminó, come nel lungometraggio statunitense, ossia con l’invasione di campo dopo la Marsigliese, ma vi fu un clima molto piccante sugli spalti e i festeggiamenti negli spogliatoi prima e nei locali di Chianciano poi risultarono essere decisamente importanti e di spessore.
Quella partita, la settima del girone di andata, la prima dopo l’infortunio del bomber Matteo Biscaro Parrini, fu la prima sconfitta per Rosadini e soci, considerando che arrivarono a quell’appuntamento dopo un filetto di sei vittorie consecutive e contemporaneamente lanció i termali come equipe robusta, compatta e con un grandissimo cuore, paragonabile proprio alle gesta di Bobby Moore (Terry Brady)
Osvaldo Ardiles (Carlos Rey) e Paul Van Himst (Michel Fileu) nel film sopracitato, ambientato nella Parigi del 1942.
Le due formazioni arrivano a questo appuntamento a pari punti, un brillante secondo posto a quota 44, due lunghezze in meno dei blaugrana del Montagnano di coach Brilli.
Due squadre che hanno subito appena quindici reti in ventuno incontri e un attacco da categoria superiore per entrambe.
Il talento di Bernetti contro il genio di Uduh, le reti pesanti di Acatullo si scontrano con i gol da top player di Mimmo Borrelli e ovviamente la forza di Raf Borneo si contrappone alla carriera leggendaria di Marco Barbetti. Sono questi gli incipit di un big match atteso, i leitmotiv di un confronto al vertice tra due undici che meritano sicuramente l’ottima posizione che occupano, quando la boa dei due terzi di stagione è stata da poco superata.
Nella giornata in cui viene inaugurata la tribuna Silvano Betti tinteggiata di Viola, è il bianco dei cristalli di neve ad influenzare inevitabilmente la gara.
Dopo una dozzina di minuti di gioco il quotato Cocar viene portato in spalla negli spogliatoi dai suoi compagni di squadra, fa il suo ingresso in campo Yari Del Buono, ex pilastro della mediana virtussina.
Il match è maschio e deciso, ma il terreno pesante non rende possibili triangoli e fraseggi.
Da ambo le parti si vedono lanci lunghi per cercare di superare il centrocampo ma le occasioni da rete non si vedono nè per l’esperto Minocci nè per il rientrante Esposito.
Capitan Anselmi ci mette la garra, come direbbero gli spagnoli, Mazzolai (vicino ad approdare in Virtus lo scorso dicembre) l’estro, ma Lodi, Daviddi, Liccardi e Cozzi chiudono da veterani, anche in tackle, all’occorrenza, tutti gli spazi. L’unica conclusione della prima frazione da annotare nel taccuino è una rasoiata di Trabalzini che termina a lato.
Il meteo non dà tregua alle due contendenti, i fiocchi bianchi cadono copiosamente rendendo il manto erboso un palcoscenico gladiatorio, paragonabile per verve agonistica al calcio storico fiorentino e visivamente parlando, come memoria, al “mitico” spareggio tra Italia e Russia giocato nell’ex Unione Sovietica nel 1997 in cui segnó il gol decisivo Bobo Vieri.
L’episodio che scrive indelebilmente la storia di questo innevato Virtus vs Pienza arriva al minuto numero 59: un assist da sinistra di Uduh trova puntuale all’appuntamento Domenico Borrelli, l’ex Pianese di testa segna il suo ottavo gol stagionale e porta in vantaggio la squadra presieduta da Sanchini e diretta da Maresca. Contemori (arrivato nel mercato di riparazione da Montepulciano) e i suoi effettivi di reparto si rovesciano in attacco per cercare il pareggio.
Esposito fa una parata decisiva nell’acquitrigno del campo chiancianese, i padroni di casa fanno ovviamente le barricate nei minuti finali. L’assenza di Mema (squalifica) si fa sentire nel vertice centrale, ma Amodio e Scassagteppi portano il loro contributo fondamentale.
Nonostante le mischie e i tentativi di raddrizzare il parziale da parte degli ospiti, il risultato non cambia più. La Virtus 1945, davanti ad un gran numero di spettatori, nonostante la rigida temperatura continua il suo volo e la lotta per cercare di vincere questo campionato di seconda divisione girone N.
Virtus Chianciano - Pienza 1-0
Virtus Chianciano: A. Esposito, Lodi, Cozzi Lepri, Liccardi, Daviddi, Barbetti, Uduh, Chimezie, Borrelli, Scassagreppi, Amodio. A disposizione di Mister Macchiaiolo: Santini, Fallerini, G. Esposito, Rinaldi, Benicchi, Magliozzi, Occhipinti
Pienza: Minocci, Severini, Duchini, Trabalzini, Anselmi, Borneo, Pacenti, Cocar, Mazzolai, Contemori, Bernetti. A disposizione di Mister Cresti: Allegri, G. Severini, Del Buono, Tiberini, Bonari, Agnoletti, Costagliola
Arbitro: Sig. Francesco Raciti - Sez. Siena
Gol: Borrelli al 59’
Giacomo Testini
Grande Virtus Chianciano!
RispondiEliminaComplimenti alla squadra al Mister e a tutta la Società Forza Virtus
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